Furti d’arte e musei inespugnabili

Avete mai sentito parlare di furti d’arte?

Dai dipinti alle sculture, i musei custodiscono un’infinità di opere d’arte che raccontano la storia e la cultura della nostra civiltà.

Questi beni, meravigliosi da osservare, hanno un valore inestimabile che ha fatto gola a molti ladri.

Quali sono i musei con le opere più costose?

Le opere più preziose sono attualmente esposte nei musei più importanti del mondo.

Tra le tante opere d’arte, il Louvre di Parigi ospita uno dei quadri più famosi e costosi al mondo: la Gioconda di Leonardo da Vinci, il cui valore stimato è di circa 860 milioni di dollari.

Occorre invece spostarsi nei Qatar Museums per ammirare il dipinto Nafea faa ipoipo di Paul Gauguin, con un valore di circa 300 milioni di dollari.

Un’altra opera preziosissima di circa 250 milioni di dollari è I Giocatori di carte, realizzata da Paul Cézanne in 4 versioni esposte nel Metropolitan Museum of Art di New York, nel Musée d’Orsay di Parigi, nel Courtauld di Londra e nel Barnes Foundation di Philadelphia.

Come viene protetto un museo?

Poiché custodiscono beni di grandissimo valore, i musei sono dei luoghi esposti ad un rischio di furto piuttosto elevato.

Per questo motivo necessitano dei più blindati sistemi di sicurezza. I sistemi per la salvaguardia delle opere d’arte sono diversi:

  1. Il controllo dei visitatori all’ingresso
    Spesso all’entrata dei musei le persone e i loro effetti personali vengono ispezionati dagli operatori di sicurezza del museo, per individuare possibili armi o arnesi pericolosi.
  2. Le telecamere di videosorveglianza
    Le videocamere vengono installate per monitorare tutto ciò che avviene durante i tour dei visitatori e per registrare eventuali danni o furti.
  3. Strumenti di protezione
    Teche in vetro e ganci solidi vengono utilizzati per evitare che le opere d’arte vengano rubate o esposte a minacce esterne naturali, come ad esempio i raggi del sole, ma anche volontarie, come ad esempio atti vandalici.
  4. I sensori
    Possono essere di diversi tipi: a contatto, volumetrici, a vibrazione o fotometrici e servono per segnalare nell’immediato un avvicinamento all’opera.
  5. La sorveglianza attiva e la vigilanza notturna
    Gli addetti alla sicurezza hanno il compito di garantire l’incolumità delle opere anche di notte o nei giorni di chiusura.

Il furto clamoroso della Gioconda

Non sempre in passato era possibile sorvegliare attentamente le opere d’arte. Le tecnologie non erano ottime come quelle di adesso e per questo nei musei si verificavano molti più furti.

Uno dei furti passati alla storia è stato proprio quello della Gioconda nel 1911. Una notte tra il 21 e il 22 agosto, un italiano, Vincenzo Peruggia, che lavorava al Louvre, decise di portarsi via la Gioconda, nascondendola sotto il cappotto.

Il clamoroso furto avvenne proprio sotto gli occhi della vigilanza, l’uomo conosceva bene le zone del museo e sapeva anche come eludere gli addetti alla sicurezza.

Per fortuna il ladro non fu sempre così furbo come quella notte. Dopo due anni, infatti, il dipinto venne rintracciato, in quanto il furbetto stava cercando di rivenderlo alla Galleria degli Uffizi.

Nel tempo i furti d’arte sono aumentati o diminuiti?

Stando ai dati dell’Interpol, a livello internazionale, i furti nei musei sono diminuiti.

Tuttavia gran parte di questo risultato è dovuto alle restrizioni della pandemia Covid-19, in quanto molti di questi luoghi sono stati costretti a chiudere, almeno temporaneamente.

In Italia, stando agli ultimi aggiornamenti, a livello generale il numero di furti di opere d’arte è in diminuzione. Si tratta infatti di circa 287 i furti nel 2020 contro i 345 dell’anno precedente, in diminuzione quindi di circa il 18%.

Quale è il museo con il sistema di sorveglianza più sicuro?

Con l’avanzare della tecnologia, la maggior parte dei musei del mondo ha adottato nuovi sistemi di sicurezza in grado di tutelare le opere.

Uno tra i tanti musei è il Louvre Abu Dhabi degli Emirati Arabi Uniti. Questo museo ha un’estensione di 24.000 m², un’area decisamente grande da proteggere e per questo i responsabili del museo non hanno badato a spese. Sono state predisposte più di 400 telecamere di sorveglianza in ogni zona del museo.

Un altro sistema di sorveglianza moderno e sicuro, rinnovato recentemente, si trova all’interno dei Musei Vaticani di Roma. Il nuovo sistema di sicurezza è super tecnologico, riesce a rilevare il numero di persone all’interno di ogni sala ed è collegato ad un sistema di intelligenza artificiale.

In conclusione, grazie ai sistemi di sorveglianza più avanzati è stato possibile ridurre il rischio di furti d’arte che in passato non aveva risparmiato neanche le opere più belle.

Il patrimonio culturale è un bene dell’umanità per questo va custodito e protetto.

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