La percezione del rischio: come sentirsi al sicuro

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La percezione del rischio è un concetto soggettivo che riguarda ogni individuo. Esistono numerose strategie e per ridurre la sensazione di pericolo. Una di queste è quella di rivolgersi a dei professionisti della sicurezza per tutelare, in primis, la propria casa e la propria famiglia.

Il rischio consiste nella reale possibilità che possa presentarsi un evento negativo.

La percezione del rischio richiama la tendenza a proteggersi dai fattori che possono mettere in pericolo la propria sopravvivenza.
Questa spinta a proteggerci da minacce esterne deriva dalla consapevolezza delle proprie capacità di adattamento alle situazioni stressanti (strategie di coping).

Il concetto di rischio racchiude al suo interno molteplici fattori, che possono essere ambientali o personali.

Di conseguenza, anche la percezione del rischio dipende da fattori oggettivi e soggettivi.

I fattori oggettivi comprendono l’ambiente, la cultura ed il contesto in cui ci si trova.
Mentre, tra i fattori soggettivi ci sono:

  • educazione, esperienze, credenze;
  • la capacità di gestione dello stress;
  • la consapevolezza di vulnerabilità;
  • la percezione di impotenza.

Inoltre, anche la presenza di bias cognitivi può influire sulla percezione del rischio e condizionare le azioni successive.
Tra i bias cognitivi più ricorrenti quando si parla di rischio e minaccia al benessere ci sono l‘ottimismo e il pessimismo.

Infatti, da un lato l’ottimista tende a sottostimare il rischio e a non adottare le precauzioni necessarie.
Dall’altro invece, il pessimista si percepisce vulnerabile e incapace a gestire eventuali nuove esperienze rischiose.

Perché le persone hanno diverse percezioni del rischio?

percezione del rischio

Partiamo dal presupposto che la realtà sta negli occhi di chi la guarda.

Tutti noi ne diamo un’interpretazione personale e condizionata da tantissime variabili.

Di conseguenza, anche la percezione del rischio di ognuno di noi è soggettiva.

Dipende da una stima personale della gravità del pericolo e dalla consapevolezza di un possibile fallimento delle azioni protettive.

Ma dipende anche da componenti contestuali, come ad esempio la valutazione della realtà circostante.


 

In particolare, la lettura del contesto richiede l’attivazione di un processo percettivo di 5 fasi:

  1. Attenzione
    La fase di filtraggio e selezione degli input esterni.
  2. Organizzazione
    La fase che permette di mettere in ordine le informazioni.
  3. Interpretazione
    Il momento in cui si definiscono e classificano le informazioni raccolte.
  4. Richiamo
    Una sorta di “ripescaggio” che richiama alcune informazioni dalla nostra memoria.
  5. Giudizio
    L’ultima fase essenziale in cui vengono valutate e selezionate le informazioni presenti in memoria.

Come favorire una percezione del rischio realistica nelle persone?

Innanzitutto, è fondamentale diffondere una conoscenza del rischio adeguata, dei suoi fattori e dei comportamenti da adottare in risposta.

Una corretta educazione, fatta di informazione e sensibilizzazione, permette di aumentare il numero di risposte al rischio efficaci. E per di più, permette di allenare la fiducia nelle proprie capacità e risorse. 

Infatti, la capacità di adottare comportamenti di sicurezza dipende anche dal proprio setting mentale.

La presenza di una percezione condivisa di un clima di sicurezza permette di riconoscersi come soggetti attivi.
Generando così azioni e decisioni adeguate a garantire una forma di benessere.

Per questo, si evidenzia l’importanza di un’azione che, da un punto di vista collettivo, spinga ad opportune forme di lettura del rischio.
A tal proposito, ci sono progetti di prevenzione che offrono spunti utili per promuovere forme di benessere individuale e collettivo.

Conclusioni

Come abbiamo visto, il concetto di rischio comprende fattori ambientali e personali.

Sicuramente, il primo passo per sentirsi al sicuro è quello di garantire sicurezza alla propria casa, alla propria famiglia e ai propri beni.

Per questo, si consiglia di rivolgersi a dei professionisti che comprendano le vostre esigenze in termini di sicurezza. E che progettino dei sistemi di sorveglianza adeguati in modo da tutelare la vostra abitazione da ogni rischio o pericolo.

 

 

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